Difficile trovare le parole per l’inizio di questa nuova
esperienza. Inutile schiarirsi la voce o prendere un bel respiro (anche perché
ho a disposizione tutto il tempo che voglio per poter scrivere).
Era già da un po’ che riflettevo sull’idea di poter
esprimermi in un blog tutto mio, dove poter dire quel che penso, quello che mi
passa per la mente. D’altronde questa è l’anima di qualsiasi blog; da quanto
riporta Wikipedia un blog non è altro
che una sorta di diario online, dove poter scrivere qualsiasi cosa si voglia, esprimere le proprie considerazioni e le proprie idee.
Quindi non avevo frainteso.
E allora diamo il via ufficiale al blog de Il Ragno Parlante.
La data d’inizio di questo blog è molto significativa, eh
già , soprattutto se si pensa che qualcuno oggi aveva dato per spacciato l’intero
Pianeta, anticipando di qualche centinaio di giorni l’altra predizione. Solo
che ora mi confondono; non ho capito se hanno predetto l’anticipazione della fine, per farci
abituare all’idea che il fatidico 21 12 2012 sarà una data come tutte le altre,
anzi forse anche troppo soleggiata per essere dicembre; oppure per portare più
enfasi a quella data tanto attesa, che sicuramente si scoprirà devastante, per
tutti quelli che attendono la così ambita fine.
Certo che ci vuole fantasia e su questo un plauso è doveroso
, non solo ai maya che se avessero la
possibilità di replicare comincerebbero
a sghignazzarsela già da oggi, per lo
scherzo degli scherzi, lo scherzo più riuscito nella storia mondiale di ogni
epoca; ma la mia più completa ammirazione va soprattutto a quegli “studiosi” e a tutti coloro che credono davvero che succeda
qualcosa.
Cercando in tutti modi di dare forza e giustificazione a tale predizione, con ipotesi non assurde, di più , che non sfiorano il confine della fantascienza , ne fanno proprio parte. E poi parliamoci chiaro, se lo avevano detto i Maya qualcosa di certo deve pur esserci, no?!
Anche se in tutta sincerità non nascondo che spero che qualcosa accada;
chi non
ha mai sognato di far parte di una super mega apocalisse e lottare per la
sopravvivenza?!
Oppure sperare in uno sbarco alieno, e preciso ,solo uno sbarco e non una conquista aliena; perché chi ha
detto che se gli alieni arrivino sulla terra debbano per forza conquistarla?
Non potrebbero venire giusto per curiosità, restare un paio di giorni,giusto per il weekend, e poi ritornare
nel loro pianeta; d’altro canto potrebbero aver lasciato il gas della cucina
aperto, non avere nessuno che gli annaffi le piante del giardino, aver organizzato una rimpatriata con i vicini di navicella oppure dovrebbero tornare a lavoro, che di questi
tempi solo un extra terrestre forse è capace di riuscire a trovarlo; ma meglio non toccare quell'argomento, almeno ora. Ma devo piegarmi alla triste verità, l'inizio della fine del mondo non è così eclatante, nessun asteroide, nessuna alluvione e nessuna guerra tra mondi. L'esordio apocalittico è stato abbastanza deludente, ormai dobbiamo farcene una ragione , se il mondo avrà fine sarà solo per mano nostra, e per non aver fermato la mano di chi ci governa, che grazie alle sue leggi, ai suoi privilegi e a tutto quel putridume di cui composto non fa altro che salvaguardare i suoi interessi a discapito proprio del mondo e del suo stato di salute. Ma forse è più comodo credere che la fine arrivi per mano di qualcosa di più altro, giusto per alleviarsi da ogni responsabilità, da quello stato di angoscia che potrebbe attanagliare i più che ,anche se consapevoli di quel che sta accadendo, preferiscono crogiolarsi nell'ignoranza e rotolarcisi a più non posso; forse per vivere una vita più semplice,meno ansiosa e senza pensieri, non accorgendosi che una vita così è anche una vita senza futuro.
Apocalisse? No, grazie. Non mi farebbe tanto piacere viverla, caro ragnetto.
RispondiEliminaPiuttosto mi accontento del disastro che si sta vivendo ora, di cui sicuramente parlerai a breve.
Quindi, attendo.
Aurevoir!