Luglio 23 2012. Ore 23.54.
Non è proprio notte fonda, ma l'oscurità che mi circonda sa camuffare bene questa mancanza. Siamo in estate e dovrebbe essere una di quelle belle notti stellate , per fortuna no. Qui il cielo è grigio, un gregge di nubi continua a ricordare la possibilità di pioggia; e io mi continuo a godere questo buio. Solo un po' di luce in lontananza emanata dall'unico lampione della contrada che non da ancora segni di cedimento, e un faro anti intrusione del vicino. Seduto su una sdraio da mare, con una leggerissima coperta, nella veranda della mia camera ammiro i lampi che distanti mettono in risalto quella statua del Monte Alpi e le sagome delle colline che mi accerchiano. Un po’ alla volta si avvicinano, proprio quello che speravo. Allora mi alzo, vado di la e spengo l’ultima luce accesa in casa, tanto stanno già dormendo. La folgore si fa sempre più vicina, l’aria rinfresca e una leggera frescura entra dalla finestra ancora aperta; forse meglio chiuderla. E il continuo lampeggiare dei fulmini annuncia il temporale che ripasserà anche domani o forse stesso stanotte. Mi risiedo e comincio a contemplare davvero lo splendore della Natura.
I fulmini si inseguono, sembrano quasi che giochino a nascondino, restano un po’ fermi, di corsa appaiono si fanno vedere per un istante e poi spariscono di nuovo. Devono essere davvero lontani; nemmeno trattenendo il respiro riesco a sentire il loro tuono. Riprendo fiato, sempre pi+ convinto che l’idea di non praticare mai l’apnea sia fondatissima. Ne rivedo un altro, questo ha chiaramente disegnato una nuvola, tracciandone il suo classico contorno tondeggiante, sembra quasi che il cielo sia sereno, ma è tutto questione di attimi ora di nuovo calma. Ma aspetta. Tutto d’un tratto tutta la campagna nei paraggi risplende come se fosse mezzogiorno, una luce fortissima fa brillare tutto intorno a me per poi spegnersi nel buio. E mi lascia qua , spiazzato. Anche se ho gli occhi aperti vedo solo nero, nemmeno il lampione funzionante sembra acceso; cazzo, questo è stato proprio forte!
Manco il tempo di riuscire a impadronirmi della mia vista, che ecco il suo passo che squarcia il silenzio. Finalmente! Questo si che è un signor tuono! Ora si fanno intensi anche i fulmini, luci che sembrano radici cominciano una lotta contro il cielo per tentare di impadronirsene e dare via libera ai loro soldati goccia per conquistare anche la terra. E intanto una saetta , nel più classico dei modi, plana verso la terra, atterra. Poco distante altre seguono l’esempio della prima, la più coraggiosa . E io che seduto su questa sdraio sempre più comoda, comincio a sentirmi un divo paparazzato da decine di fotografi. Ma aspetto di nuovo il fulmine che ha illuminato la notte, quasi come ad aspettare il colpo finale , godendomi lo stato di angoscia e di adrenalina che gli altri lampi mi gettano addosso a monito per ricordarmi del mio essere vivo. Ed eccolo arriva , di nuovo il bagliore illumina la mia terra. Giusto gli attimi che riprendo senso e lascio la sdraio a godersi lo scenario, dopo questo ora posso rientrare; contento di aver goduto della visione dei Fuochi D’Artificio di Madre Natura!
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