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Chi trova se stesso?

Puoi ammetterlo, o anche no. Puoi averla già trovata, o forse no. Chissa perché ma se , come me, ancora ci stai provando, potrai continuare a  cercarla dappertutto.  In una serata riuscita, in un incontro nuovo, in un bel voto,un bel piatto di pasta, nel kilo in meno sulla bilancia,  nel kilo in più sul bilanciere, nella notizia che aspettavi da anni, nello sguardo di chi ti è vicino, nell appuntamento che sei riuscito ad ottenere, in un concerto in prima fila, in un regalo inaspettato, in una serata tra amici. Potrai continuare a rincorrerla, ti sembrerà di sfiorarla , possederla, ma  sarà  tua  solo quando capirai che la vera felicità si trova dove  non hai ancora cercato, dentro te. Perché essere felici è lottare per esserlo, godendosi quel che che si ha, quello che si è.  Ed è scontato,  ma  la troverai solo quando smetterai di cercarla. In fondo chi trova se stesso trova IL tesoro.

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Il Ripensamento

Neanche una settimana. Poco è durato il mio periodo di astinenza dai social. Dopo cinque giorni ho subito riattivato i miei profili social,  non per pubblicare , non per condividere o leggere quel che hanno scritto gli altri: per egoismo e voglia di protagonismo. Per quanto allo stesso tempo  mi son sentito una merda del fatto che il mio Rivoluzionario gesto del disattivare i social  sia passato talmente inosservato che anzi una merda ha più risalto. Io che ho li ho riattivati proprio per evitare che venissi dimenticato, mi sono accorto che in realtà già lo ero da un bel pezzo;   non sono un profilo appetibile, non faccio tendenza. Passo inosservato. Io amante del sentirmi al centro della scena  non mi ero mai accorto di dare le spalle al pubblico , anzi che fondamentalmente il pubblico le desse a me. Ma poco importa, almeno se casco non lo nota nessuno. Anzi questo non lo capisco invece , tutti a guardare altrove ma quando casco tutti che si girano. Bah. Me ne ritorno nel mio ang

Il viaggio

A me Piace scrivere, così come mi piace suonare. Entrambe queste cose non so se le riesco a far bene o nel modo giusto, ma di sicuro sono entrambi azioni che faccio con l'anima. Ho trovato ispirazione nel scrivere questa canzone immaginando la vita come un viaggio, come un treno dove gli avvenimenti sono il "panorama" da osservare, da godersi. E così come tutte le cose belle si ha la sensazione e l'istinto di volerlo condividere con qualc uno. Ho scelto di dedicarla a  Francesco  e a  Egi Cirigliano  che hanno deciso di intraprendere questo viaggio insieme, dandomi ispirazione per scriverlo.  Ma allo stesso tempo voglio dedicarlo a tutti coloro che hanno una persona speciale al loro fianco. L'idea che c'è dietro è di ascoltare questa canzone proprio guardando negli occhi la persona con la quale si vuole intraprendere questo viaggio. Voglio ringraziare in maniera smisurata anche  Silvio de Filippo , insieme al batterista(che mi perdonerà se non riesco a cita

Festa della Donna.

Visto il clima avrei voluto iniziare con un mio spogliarello online. Ci ho messo quasi un anno per imparare ad utilizzare Photoshop; però poi ho pensato che solo con le “diapositive” non avrebbe reso. Quindi devo fare altro, devo fare qualcosa per le donne, devo rendere concreto il mio impegno nei confronti delle donne, perché diciamoci la verità… ci vuole tanto impegno con le donne. Devo rendere ancor più vero questo mio femminismo, provare con le mie parole, con le mie esperienze, con le mie convinzioni a cambiare il punto di vista anche solo di una sola persona, o perlomeno provare a conquistarmi una femminista. Dai che non è vero, però è vero che sono single.. sono qui... E quale modo migliore di raccontare le donne se non raccontando di donne. Poi il mio è solo un punto di vista. E per quanto non se ne dica ne ho viste. La prima è “Piuma” che spogliandosi delle sue insicurezze, delle sue paure, mi ha dato con il tempo la consapevolezza che anche le parole hanno un peso. Le