Esistono serate in cui aggiornare il blog è quasi un ordine. Serate in cui si ha come l'impressione che almeno uno, forse due, lettori di sfuggita passino per caso e una rapida occhiata a quelle poche parole scritte la diano. Momenti in cui scrivere acquista un senso, anche se poi parli di nulla, soltanto parole buttate li a caso. Ed è proprio quando parli di niente che puoi parlare di tutto, cambiare discorso facilmente. Parlare di quanto sia stato bello partecipare ad un concerto di piazza , per poi continuare analizzando quante possibilità reali ci sono di beccarsi una congiuntivite ad un ginOcchio. Riflettere su quanto sia improbabile che una regione come il Molise esista davvero oppure di quanto siano insopportabili le classiche domande che uno studente universitario deve sempre sentirsi dire ogni qualvolta varchi la soglia della propria camera. Continuare a scrivere senza aver trovato ancora un senso, sperando che il freddo preso non sia causa di una bronchite
Semplice pattumiera di verbi e parole del Ragno. Volevo un posto dove scrivere quel che volevo!