La vita è fatta di scelte e decisioni,da prendere o da accettare. Questo rende la vita, per quanto il più razionale possile, allo stesso tempo imprevedibile, perché non sappiamo mai quello a cui le nostre scelte ci porteranno. E allora cominciamo a immaginare i possibili scenari, le possibili complicanze e tutte le possibilità a cui potrebbe portarci la scelta, la decisione che stiamo o vorremmo prendere.
Ma la vita è bastarda. Per quanto sia facile, il susseguirsi di miriadi di possibilità rende il tutto incontrollabile.
Così dopo una scelta semplice e banale, ti ritrovi davanti ad uno scenario del tutto inaspettato, dove quelle che credevi potessero essere le tue azioni e reazioni stravolgono tutto. Situazioni in cui non hai la forza di restare e neanche la voglia di andare. Situazioni che ti fanno riflettere troppo, situazioni da starci male per quanto ti facciano sentir bene.
Ed in situazioni come questa che la vita comincia a spingerti a tentare il salto nel vuoto, un salto dove non sei tu a decidere , dove non sei tu a scegliere. Per questo la vita ha bisogno di coraggio e di polso, ma sopratutto della forza per rialzarti se nel saltare si cade giù.
La mia vita continua a vivere lungo quel burrone, ad ogni salto una caduta senza mai ritrovarmi dall'altro lato. Passa il tempo recuperi le forze, ritorni sul burrone e al nuovo salto una nuova caduta. e dopo tanti salti ancora mi ritrovo qua , su quel dannato burrone. Troppe ferite e colpi ancora doloranti, troppi ricordi . Ma stavolta è diverso, questavolta mi sono portato la tenda: mi accampo qui. Guarderò gli altri saltare e godersi l'atterraggio morbido, con quelle grandi ali che ne impediscono la caduta.
Le mie si son spezzate , o forse non le ho mai avute e quindi faccio da guardia al burrone. Con la continua voglia di saltare , con la speranza che chi con ali più grandi possa aiutarmi a saltare per rendere quella scelta più prevedibile.
Visto il clima avrei voluto iniziare con un mio spogliarello online. Ci ho messo quasi un anno per imparare ad utilizzare Photoshop; però poi ho pensato che solo con le “diapositive” non avrebbe reso. Quindi devo fare altro, devo fare qualcosa per le donne, devo rendere concreto il mio impegno nei confronti delle donne, perché diciamoci la verità… ci vuole tanto impegno con le donne. Devo rendere ancor più vero questo mio femminismo, provare con le mie parole, con le mie esperienze, con le mie convinzioni a cambiare il punto di vista anche solo di una sola persona, o perlomeno provare a conquistarmi una femminista. Dai che non è vero, però è vero che sono single.. sono qui... E quale modo migliore di raccontare le donne se non raccontando di donne. Poi il mio è solo un punto di vista. E per quanto non se ne dica ne ho viste. La prima è “Piuma” che spogliandosi delle sue insicurezze, delle sue paure, mi ha dato con il tempo la consapevolezza che anche le parole hanno un peso. Le
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